Spuntare i capelli dopo il mare

Sole, sabbia, salsedine: le tre s che precedono la S autunnale. Quella che sta per “spuntatina”. Un’antica ricetta della nonna, giustamente sostenuta anche dai parrucchieri, vuole che, alla fine di ogni stagione estiva, i capelli vengano spuntati per rinforzarli.

Ma è davvero così? No, o quantomeno non per tutte. Oggi scopriremo insieme quanto c’è di vero nella tradizione della spuntatina, per capire quando è davvero il caso.

spuntare capelli dopo il mare
Il mare, croce e delizia dei capelli

Spuntare i capelli: perché farlo

Gli agenti naturali tipici dell’estate possono disidratare i capelli fino a bruciarli. L’effetto, sulle punte, è una rottura della struttura del capello che può portare alle doppie punte o a rotture. Cosa succede a questo punto? Che le doppie punte possono dividersi sino a rovinare completamente i capelli. O che molti di essi si spezzino, creando il classico effetto delle code svuotate.

In questo caso un buon taglio serve davvero. Non ha senso conservare le lunghezze per sembrare spelacchiate, no? Se proprio non reggiamo l’effetto del taglio, aiutiamoci per qualche mese con delle extension a clip.

spuntare i capelli dopo il mare
Bello il sole ma…attenzione!

Spuntare i capelli: quando non serve

In primo luogo, quando non siete andate al mare. Non tutte infatti hanno bisogno di un taglio, ma solo coloro che si espongono agli agenti disidratanti. E vale anche per quelle che sono rimaste in città: se avete passato poco tempo all’aria aperta, i vostri capelli non sono danneggiati.

Ma anche se siete andate al mare, basta aver seguito i consigli di Vogue per mantenere i capelli idratati, e non si avrà bisogno di spuntare. Sono pochi e semplici, e potreste averli seguiti senza neanche saperlo: olio protettivo, fascia per capelli, e doccia dopo il bagno. E i capelli sono salvi.